Back to reality (4th time)

Sono tornato!
Un paio di giorni fa in realtà, ma sono stato preso da mille cose a casa e non ho avuto il tempo di aggiornare prima. Sorry, lo so che avrei dovuto!
Ho passato davvero dei bei giorni, e mi sento di ringraziare chi mi ha accompagnato in questo piccolo viaggio 😉
A Firenze son arrivato mercoledì, per il concerto di Ligabue… è stato spettacolare, ha suonato per due ore intere senza soste (se non per andare a denudarsi), niente fuori programma ma di sicuro uno dei migliori concerti a cui sia stato. E pelle d'oca a certe canzoni…

Poi visita a Firenze, serata con dei fiorentini pazzi scatenati e ripartenza per il mare, destinazione Senigallia!
E lì svacco. Mi ci volevano proprio dei giorni di vacanza… divertimento, relax, sonno, mare, SABBIA!, materassino e sfracellarsi sulle onde, birra, city pub, pesce per cena, insalatona per pranzo, la mia schiena lesionata, la signora che insisteva per rifare la camera all'ora di pranzo, l'anello tagliente, la notte bianca, il dj imbranato di radio arancia…
Troppe cose da ricordare, la mente non ce la fa, le ho digerite solo un giorno dopo essere rientrato. Viaggio di ritorno avventuroso tra l'altro, prima ho finito la benza appena fuori dall'autostrada e poi mi hanno (di nuovo) fermato i carabinieri per un controllo! Singolare, anche nell'andata mi avevano fermato!
Che altro dire… è stato triste svegliarsi il giorno dopo al mattino e rendersi conto che l'avventura era finita, che si era tornati alla vita di ogni giorno, con un mucchio di cose da fare al più presto non ancora iniziate e i casini di casa a farti compagnia.
Un amico ha un dito tagliato, infetto e grosso come una patata, mio padre s'è rotto il radio ieri in montagna, mia nonna l'ho trovata in giardino che vedeva gesù e non sapeva chi fossi io. Olè, si, sono tornato a casa!
E tra amici, le cose si sistemeranno? Bè, la prima serata qui l'ho passata bene, mi son sentito da dio, ero ancora lanciato dal mare si, ma mi son sentito bene in compagnia di persone con cui non mi sentivo bene da un pezzo. Bello, si. E' ancora presto per dire se qualcosa sia cambiato, ma spero di aver visto giusto…
Intanto l'estate sta continuando, qualcuno resta a lavorare, altri a studiare, qualcuno parte per un lungo viaggio, io cosa farò ancora non lo so dato che Murphy mi ha teso l'agguato, i programmi naufragano ed è meglio che non mi pronunci più.
Di sicuro dopo l'estate però partirò io, da qui, e cambierà tutto… curiosità mista a un pizzico di nostalgia, entusiasmo misto a una spolverata di timore, per quel che lascio e per quel che troverò

Feeling

Dunque, ricapitoliamo…
E' sabato sera, sto per andare al cinema, la settimana è stata decisamente pesantina, sono venuto a capo di parecchie cose, si è laureata mia sorella, ecc… andiamo con ordine va.
Prima di tutto ho rischiato di commettere probabilmente un errore. Grosso.
E quella che all'inizio ho chiamato sfiga ora forse la dovrei chiamare provvidenza, visto che ho rischiato di impegolarmi e che invece è andata diversamente. Ripensandoci ora, dopo la riflessione di questi giorni, ho concluso che probabilmente è meglio cosi. E non è una frase fatta tipo quella della volpe e dell'uva, ma proprio quello che penso al momento. Forse è troppo razionale, ma sono convinto sia meglio cosi.
Martedi s'è laureata mia sorella, 110 (senza lode… bastardi!), la festa è iniziata dopo pranzo (saltato) ed è continuata fino alle 8 di sera, con relative conseguenze per la mia resistenza psicofisica. Poi faceva un caldo assurdo!
Poi i giorni seguenti sono stati un pò più calmini, sono uscito sì, ma serate decisamente tranquille, avevo bisogno di riflettere e di pensare un pò a freddo, e direi ci son riuscito. Quello che non son riuscito a fare è bere e fumare, di meno, visto che sono un pò intossicato. Ma i vizi son duri a morire… e io non sono di certo cosi forte da tenerli a bada!
Poi venerdi, sveglia alle 6 dopo essere andato a letto sbolso alle 2, colazione al solito bar, chiaccherata con un'amica sui suoi mille problemi esistenziali e i miei (ciao Fran!), esame (dovrebbe essere andato meglio dell'altra volta) e poi… e poi…
Si va a vedere l'appartamento!
E non immaginavo proprio… che fosse così. Grande, strabello, con tutto quello che serve… preso! E già i pensieri volano a quando finalmente andrò a vivere via da qui, via da questo ambiente che ormai mi soffoca e in compagnia di gente con cui mi azzecco alla grande. Non è una fuga, è una scelta, una ricerca. Di qualcosa di meglio, di una dimensione che mi sia più congeniale, una nuova sfida che mi attrae come non mai. Da settembre, la mia vita di sicuro sarà molto diversa da ora, solo a pensarci mi sento una persona nuova, rigenerato, impegnato al massimo in quel che mi piace e immerso in un'atmosfera che probabilmente è quello che cerco.
E forse, come diceva quell'amico, sarà la soluzione a (quasi) tutti i miei problemi.
Poi dopo aver visto l'appartamento torno a casa, piscina, razionalizzazione e una decisione.
Maledetto Gianluca Grignani.

La questione per me è presto detta, azzeccarsi o no. Come con la vecchia compagnia, di sei anni e rotti fa, non avevo quasi più niente da condividere, ora cerco persone con cui sto bene.
Inizi un rapporto, il tempo scorre, e ti rendi conto che sei in evoluzione, che quel che pensavi eterno in realtà è solo un momento, le persone che hai intorno cambiano, tu stesso cambi, e le strade prima parallele si dividono. Poi incontri altra gente, ci stai bene insieme, percorri la stessa strada per un periodo, poi di nuovo le cose cambiano, senti la necessità di cambiare meta, e lo fai.
Dove mi porterà questa strada, che sto ancora disegnando sulla mappa, non lo so e probabilmente mai lo saprò, visto che la ritocco ogni istante, cercando ogni volta un percorso migliore verso la meta che ho scelto. Ed è inevitabile che i compagni di viaggio cambino col tempo.
Ora, con alcuni compagni di viaggio mi ci azzecco alla grande. E la strada la percorreremo insieme. Forse un domani le cose cambieranno ancora, ma non mi importa ora, non ha senso pensarci, il tempo scorre e la strada è ancora lunga. Sarebbe bello pensare che staremo sempre insieme, che il tempo, gli interessi e le nostre avventure non ci divideranno, ma ormai so che è troppo ingenuo pensare cosi. Sarebbe troppo bello, e Murphy è un fottuto bastardo.
E tra qualche giorno parto, destinazione Firenze e concerto del Liga, e poi al mare. Fino al prossimo weekend, e tirerò altre somme. Ogni esperienza mi sta lasciando qualcosa dentro, e ogni piccolissimo fatto lascia nella mia memoria un segno indelebile che mi manda avanti.
Maledetta memoria… non capirò mai se ricordarsi tutto sia un vantaggio o una condanna.
Comunque non so cosa sia successo in me che un tempo ero così fragile che ogni cazzata riusciva a stendermi per mesi, ma ora anche la bastonata più pesante la supero con una rapidità che lascia di sasso anche me stesso…
Forse semplicemente è che "miracolosamente non ho smesso di sognare, miracolosamente non riesco a non sperare"

update delle 4.13 del mattino: prima di tutto spero che a un'amica (e un'amico che vorrei tanto ritrovare) vada tutto per il meglio… vi voglio bene e spero che se comincerà qualcosa sia qualcosa di davvero bello! E poi… spero davvero di aver fatto un errore di valutazione qualche tempo fa, forse ho giudicato male una amica che invece ha qualcosa di unico…

Destiny

E in tutto ciò che si è immaginato, tra paure, sogni, desideri e fobie, c'è sempre inspiegabilmente qualcosa di vero…

Quello che non si riesce a capire è perchè ci azzecchiamo in maniera cosi assurda. Quasi fosse tutto prestabilito, tutto progettato a priori, quasi avessimo quel minimo di intuizione che ci permette di vedere oltre quello che gli occhi dicono, quasi fossimo sotto osservazione come su matrix solo per recitare la nostra parte.
Già, perchè c'è sempre una parte da recitare…
Volenti o nolenti la sensazione di essere sottoposti al volere del solito regista è forte.Fortissima.