Eating Marino's [i] "Panino onto"[/i]
L'esperimento è riuscito!
Ci siamo trovati da Bryce (alias brixzio, superbryce, hb, top gun, un pettorale per amico… insomma chiamatelo come volete!) a fare la paninata onta tanto bramata! E nonostante il padrone di casa volesse fare tutto di testa sua (santa pazienza..) è andato tutto bene e ci siamo divertiti, ma soprattutto abbiamo minato la nostra salute.
Un panino onto, lo ricordo, è un panino tondo o ovale di almeno 15-20 centimetri di diametro, con dentro carne e farcitura in abbondanza. Gli ingredienti variano a seconda del gusto personale, ma il migliore è sicuramente quello con:
– Salsiccia
– Porchetta
– Funghi
– Peperoni
– Cipolla
– Formaggio
– Senape
– Maionese
– Ketchup
– Salsa piccante
insomma, con tutto quello che c'è disponibile. Mmmmmh che gusto unico!
Un minimo di deontologia del paninaro onto e del suo consumatore:
si cucina rigorosamente tutto alla piastra o alla griglia… meglio alla piastra così l'onto resta tutto lì e non scappa. Poi il pane va scaldato sempre sulla stessa piastra, pulendola per bene in modo da impregnare il pane di quel che vi è rimasto. Dopodichè si infilano dentro tutti gli ingredienti, in modo da far raggiungere al panino un'altezza di almeno 6-7 centimetri, e lo si avvolge in un cartoccio, esattamente come il più esotico ma meno nocivo kebab.
E guai a mangiarlo seduti: tale prelibatezza veneta va consumata rigorosamente in piedi, facendo attenzione che ciò che gocciola fuori non cada su vestiti o pavimenti: i primi sarebbero da buttare, i secondi da raschiare (lavarli non è sufficente…). L'ideale è mangiarlo in mezzo a un giardino, come dalla nostra foto…
Le altre foto sono [url=http://iow.no-ip.com/gallery/v/panino200703]qui[/url]: [url=http://iow.no-ip.com/gallery/v/panino200703]http://iow.no-ip.com/gallery/v/panino200703[/url]
Il cibo migliore! E chi ne mangia due diventa Re Panino! Oltre i due probabilmente diventa cadavere…
Infatti ha qualche controindicazione: dopo il pasto avanza una sonnolenza senza eguali, che caratterizza anche il giorno successivo. Come se non bastasse l'acidità di stomaco e il caratteristico 'odore di onto' perseguiteranno chi se ne è cibato per almeno un paio di giorni: anche se uno si è perfettamente lavato (consigliabile!) l'impressione di puzzare di cipolla non lo abbandona.
Il rimedio? Semplice, la birra! Tanta, tantissima birra, possibilmente bavarese, meglio di tutte una weiss, che permette anche lo scatenarsi di una singolare competizione veneta, la gara di rutti. E con i panini nello stomaco, superare in decibel un aereo a reazione è uno scherzo…
Dove si può trovare questo piatto sopraffino? Uno dei posti migliori e 'da Marino, il mago del panino', classica bancarella notturna, a Curtarolo, poco distante dal Greenwich.
Dopo questa disquisizione sui tipici piatti veneti torno a dedicarmi alla mia seconda occupazione a tempo pieno: Noa. Dovrebbe partorire a giorni, se non a ore, e miagola incessantemente cercando sempre il contatto con me o qualche altro familiare. Povera micetta, è la sua prima volta e spero sappia cavarsela! Comunque, non vedo l'ora che nascano questi benedetti gattini: un altro pò e la micia non passa nemmeno più per la gattaiola!