collare show

Dunque… sotterrato l'ascia di guerra, ripreso il lavoro, dopo il lungo weekend di natale. Mi sono ripreso in un modo che un pò mi ha anche sorpreso, forse un pò per il riposo meritato, forse un pò perchè al lavoro si è arrivati alla tragicommedia, forse grazie agli amici che con i loro pregi e difetti, le risate e le telefonate disinteressate, mi hanno distolto dalle preoccupazioni e portato a guardare le cose dal lato positivo, anche quelle meno belle.
Poco dopo la mia decisione di ripartire, il mio collega nicola s'è fratturato un polso sciando. Dunque un tecnico in meno per altri 30gg.
Incredibile ma vero, in ufficio si sono attivati e hanno trovato subito un sostituto, seppur temporaneo.
E siamo ripartiti, tirando un pò si, ma senza strafare come i giorni precedenti. Più che altro mi son categoricamente rifiutato di far straordinari se non avevo lavori piantati a metà.
E mi ha fatto solo bene.
Ora va decisamente meglio.
Il weekend l'ho passato strano, mezzo indiavolato e mezzo normale, dopo il riposo tutto ok. La serata di lunedi poi, con la cena, mi son proprio divertito. Fatto casino senza distruggermi -beh, insomma- e pronto per ripartire.
E ieri, con i postumi da cena, stomaco sottosopra e rincoglionimento elevato, sono tornato al lavoro, e son finito da un cliente a cui s'era schiantato il server.
Poco male mi son detto, anticipo di due giorni la consegna di quello nuovo.
Peccato solo che alle 10 di mattina ho dato una CRANIATA contro il soffitto, basso, del sottoscala.
Ieri sera mi girava ancora la testa, e ho deciso di farmi vedere. Diagnosi: trauma cranico non commotivo con trauma cervicale. In pratica ho un pò compresso il collo, oltre a scheggiare la mia testa e l'intonaco del soffitto. L'ho scheggiato sul serio!!
Ho un bernoccolo stile cartone animato Looney Tunes.
E il collare. Per sei giorni, fino a capodanno. Ma per il veglione lo levo, uffa!
In compenso non posso guidare. E questo vuol dire che non rischio multe i prossimi giorni 😛

In più in quel sottoscala maledetto ci tornerò solo col caschetto antinfortunistica. Che dopo la botta ho sempre tenuto come fossero i capelli che non ho più… 🙂
Poi col collare, almeno non prenderò freddo al collo!!

ripartire…

Ho capito cosa fare. Direi, non ho molta scelta. E in effetti non mi dispiace nemmeno.
Tentiamo, ripartiamo, per l'ennesima volta.
Conviene, almeno a me. Cosa mollo a fare in effetti, anticipo solo di qualche mese e ci rimetto soldi.
Se proprio degenera è un altro discorso. Ma non ho voglia di mollare. O almeno, se mollo crollo del tutto. Dunque.. ripartiamo…
Da qualche parte ho letto ho finalmente trovato la pace interiore. Il modo per raggiungere la pace interiore consiste nel portare a termine tutte le cose che abbiamo iniziato. Mi sono guardata intorno, a casa, per vedere tutte le cose che avevo "iniziato e lasciato a metà"..

Proviamoci

Alla peggio farò come ho trovato scritto sul forum del covo degli sbronzi: Così prima di venire al lavoro questa mattina ho finito una bottiglia di vino rosso, il Bailey's, il Martini e la Vodka alla pesca […] ed una scatola di cioccolatini. Non avete idea di come mi sento bene adesso…

a few days later

venezia, 15 dicembre 2005, in 3no
Sto giusto ora tornando a casa in treno. Stamattina ho fatto l'esame, non mi sembra neanche male, anzi! Peccato per l'errore di sbaglio sulla domanda piu' banale. Qualche domanda un po' piu' bastardella, ma per fortuna qualcuno mi ha aiutato!
Poi aprofittando del tempo libero, sono andato a farmi un giro a Venezia.

Avevo voglia di farmi un giro cosi' a zonzo come non potevo fare da un bel po', e l'ho fatto. E maledetto freddo fuori e maledetto caldo in treno, ho un gran mal di testa!
Oggi sono piu' calmo e tranquillo di ieri. Non vuol dire che sia successo il miracolo, pero' qualcosa deve esser successo. Sara' stato che mia sorella si e' scusata ieri sera per come si comporta, o la telefonata di giovanni per farmi gli auguri per l'esame di oggi, o forse solo che ora posso respirare un po', ma mi sento decisamente piu' leggero. Non so cosa faro' lunedi, forse ieri ho esagerato a pensare di mollare, ma non sono nemmeno sicuro di restare al lavoro. Mi limita tanto, tantissimo, non posso dedicarmi a nient'altro, quando vorrei vivere di piu' la mia vita come fanno i miei amici, con lavori piu' tranquilli o studiando. Non avrei mai pensato di arrivare quasi a odiare le mie conoscenze e il mio talento, che mi portano a non vivere del tutto la mia vita!
Vedremo lunedi come si mettera' la situazione. Intanto questo incrocio tra treno e forno a microonde mi sta riportando verso casa…

Update di sabato 17 dicembre
Oggi veramente non so più che fare! Ieri giornata di lavoro non difficile, ma logorante, ti trovi il classico cliente logorroico che rompe i maroni e non smette di arrampicarsi sugli specchi.
Brutti cretini, mettetevi in testa che se rompete le balle a me, non cambia una benemerita fava, a me non me ne frega uno stracazzo se avete problemi esistenziali e volete sfogarvi col primo venuto. Dentro da un'orecchio, fuori dall'altro. E se esagerate vi sbatto anche la porta in faccia. Chiaro? Trovatevi un altro a cui sfondare i coglioni!
Ma la parte peggiore della giornata è stata la riunione di ieri sera. Il discorso di Roberto mi ha proprio fatto cadere le palle. "E' un momento difficile, bisogna stringere la cinghia e tirarsi su le maniche, impegnarsi di più…" Di più di cosi credo sia non difficile, ma unanamente impossibile. E ho pensato anche: mo t'arrangi…
Peccato che so massa bon, e passo par cojon.
Elogi al reparto commerciale, nemmeno un misero 'grazie' ai tecnici. Che poi a sorpresa è arrivato in toni decisi da Umberto. Mi ha sorpreso, anche se poi la sostanza del discorso non cambiava.
La cosa migliore l'ha fatta credo Marco. Ha detto: non ho nulla da dire o aggiungere, dunque non dico niente. Punto.
Piuttosto della solita minestra trita e ritrita, ha fatto benissimo. Poi gli altri discorsi su come gestire le situazioni li si può sempre fare privatamente, e ognuno si prenderà la responsabilità delle azioni.
A me è bastato far capire a lui, e non solo, che non sono eterno, e che è ora che si diano una mossa per non dipendere in molte cose da me. Cosa che a me sta un pò sulle balle.
Come diceva… tutti utili e nessuno indispensabile…? Già peccato che poi mi ha chiesto, al rinnovo contrattuale due mesi fa, 3 mesi di preavviso per quando me ne andrò, alla faccia della non indispensabilità!

Non so assolutamente cosa farò.
So solo che non ho nessuna voglia di andar via, non mi piace gettare la spugna, non è da me.
Non mi trovo male!
Ma si sta giocando troppo sulla spremitura dei dipendenti. Piuttosto che investire, si cerca di tirare la corda… finché non si tira le cuoia.
E io non ne ho nessuna intenzione.

In fondo sono anche un pò depresso. Apri gli occhi e da un mondo che credevi fosse bello, ti ritrovi in un posto dove ti raccontano la storia dell'orso e realtà ti usano fino all'inverosimile. Se solo non fossi così ingenuo…