Unique

Avrei mille cose da dire, mille motivi per parlare, mille persone da stressare con mille sfoghi senza fine. Invece mi limito ad esprimere il mio stato d'animo, senza celarlo troppo, nè scendere troppo in dettagli personali.
Ad esempio, questo è stato il dialogo di oggi con un mio amico universitario…

Kai (#) : mmh, k
Kai (#) : sono stanchissimo! non so perché, ma quest'anno l'ho iniziato proprio male
ema : ah bhe
ema : io MALISSIMO
ema : perchè sono riuscito nell'impresa, a me solo possibile, di rendermi la vita difficile in TUTTI i fronti
Kai (#) : ehm… splendido!
ema : sono astuto eh? 🙂
ema : familiare=disastro, sentimentale=macello, universitario=puttanaio
Kai (#) : beh, molte cose non so quanto siano nel tuo controllo…
ema : vero
ema : diciamo che in effetti l'unica soluzione sarebbe evitare di viverle, queste situazioni stressanti
Kai (#) : beh… anche in quello non hai molta scelta, temo

E' vero. E' semplicemente Vivere. La Vita con la V maiuscola.
Quella che ti dà momenti simili ad abissi senza fondo, ma che ti dà anche istanti luminosi quanto il sole. E per questi ultimi, vale sempre la pena viverla, senza paure, nè rimpianti.

Io di mio non credo alle coincidenze. Però spiegatemi com'è che lo stereo, messo in modalità 'random' (scegli una canzone a caso tra le 40.000 e passa della lista) ha iniziato a suonare questa… Un caso?

Ho messo via un pò di rumore
dicono così si fa nel comodino c'è una mina
e tonsille da seimila watt.
Ho messo via i rimpiattini
dicono non ho l'età
se si voltano un momento
io ci rigioco perchè a me… va.
Ho messo via un pò di illusioni
che prima o poi basta così
ne ho messe via due o tre cartoni
comunque so che sono lì.
Ho messo via un pò di consigli
dicono è più facile
li ho messi via perchè a sbagliare
sono bravissimo da me.
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via te
Ho messo via un pò di legnate
i segni quelli non si può
che non è il male nè la botta
ma purtroppo il livido.
Ho messo via un bel pò di foto
che prenderanno polvere
sia su rimorsi che rimpianti
che rancori e sui perchè
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via te
In queste scarpe
e su questa terra che dondola
dondola dondola dondola
con il conforto di
un cielo che resta lì
Mi sto facendo un pò di posto
e che mi aspetto chi lo sa
che posto vuoto ce n'è stato ce n'è ce ne sarà.
Ho messo via un bel pò di cose
ma non mi spiego mai il perchè
io non riesca a metter via
riesca a metter via,
riesca a metter via te

superficiality wounds

Ieri ho finito di studiarmi La diagnosi psicoanalitica, da portare all'esame di dinamica avanzato poco prima di natale. E ho concluso che…
Posso definirmi una personalità masochista a livello nevrotico, con tendenze narcisiste.
Posso definire qualcun altro una personalità isterica a un livello borderline tendente allo psicotico.
Possono, due persone cosi, andare d'accordo senza farsi del male a vicenda?
E soprattutto, cosa tiene due persone così legate a questo modo, tanto che una non può fare a meno dell'altra? Cosa è così forte da far saltare la legge del 'non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca'?
La risposta la lascio a chi legge.
L'altra sera ho avuto un tuffo al cuore, quando mi ha dedicato una canzone. Bellissima, tra l'altro. Chiedendomi di non dimenticarla mai, di scriverle, che le basterà sapere che la penso anche un minuto, anche quando mi innamorerò ancora.
Mettiamo i puntini sulle i, per favore. Questa dedica, serviva a me o a lei? Per richiamarmi a sè o per abbattere i sensi di colpa, e poter continuare a credere che è possibile avere onnipotentemente tutto ciò che si desidera, botte piena e moglie ubriaca?
Se questo non fosse, perchè ha ancora così bisogno di me? Non dice forse che è felice così, nel vivere superficiale, nelle sue storielle senza senso (conteghea a n'altro), in una vita ricalcata da centovetrine?
Fortunatamente per lei, la penso ben oltre il minuto, e non mi innamorerò ancora così facilmente. Sfortunatamente per me, questa ferita non si chiude, e probabilmente non voglio chiuderla. A questo punto chiedersi se sia masochismo o se sia voler bene, è inutile.
E infatti, visto che anche per me la vita va avanti… mi ritrovo esattamente nella condizione di 'laura non c'è': stare con te e pensare a lei… e mi sento uno schifo. Io non sono superficiale, e non voglio esserlo.

[h6](questa è la copertina di un libro che ha come sottotitolo "paura di pensare", il che è tutto un programma…)[/h6]
La superficialità non porta altro che felicità momentanee e vuoti incolmabili. Non crea nient'altro che cose superficiali, lasciando vuoti dentro. Non siamo animali, siamo uomini, cristo!
Quanto tempo a cercare di allontanare sentimenti, emozioni, che non siano solo cose momentanee, e a scappare da essi come se fossero il male più assoluto, quando invece sono l'unica cosa per la quale vale la pena vivere.
Tanto prima o poi con la realtà si deve venire a patti.
Le emozioni e i sentimenti esistono.
Non siamo onnipotenti, non possiamo avere tutto.
Ogni scelta per definizione porta a perdere qualcosa.
Capirlo prima o dopo dipende da quante ferite vogliamo portarci dietro nel resto della nostra vita, da quanto male siamo disposti a rischiare.
Il sale brucia, ma guarisce. Anche il rischio del dolore va affrontato.
Per citare una frase di un amico: 'tanti errori madornali in cosi poco tempo non li ho mai visti.'
E io per primo dovrei essere più deciso… darle due sberle, soprattutto morali, e farle capire che il mondo reale è questo qui, non quello leggero e spensierato dell'infanzia e della superficialità. Ma forse voglio più bene a me stesso, e non riesco a fare ciò che è meglio per lei.

No fear

Ieri ho avuto un vero momento di panico, nel pomeriggio.
Quando ho realizzato che sono davvero sovraccarico! Da un lato la mia solita situazione che non si è granchè alleggerita, e che devo risolvere completamente da solo, dall'altro la situazione familiare che negli ultimi giorni, da sabato in poi, è letteralmente degenerata, e da un'altro lato ancora una mole di esami che spaventerebbe anche un vero secchione. Altri 5 esami da dare entro febbraio.
L'unica soluzione. Clonarmi. Con due cloni forse ce la farei a fare tutto.
Chiaramente non è una soluzione realistica, per cui ieri sera mi son seduto e a tavolino ho iniziato a pianificare come gestire al meglio tutte queste cose, che se da un punto di vista riempiono la vita, dall'altro la riempiono troppo!
Dunque inizierò a saltare lezioni, e a stare a casa a studiare per conto mio, e probabilmente darò solo altri tre esami e ne lascerò due a data da destinarsi. Dinamica avanzato, sociologia e teoria e tecniche dei test sono più che sufficenti, visto che sono grossi!
Per quel che riguarda la situazione familiare, forse con una buona dose di mazzate i miei si mettono in riga e smettono di stressare e soffocare mia sorella, concedendole quella distanza necessaria a una ragazza ventitreenne! Io alla sua età ne facevo di tutti i colori, devono lasciare che anche lei si faccia con le sue mani!
Per il resto? beh, poco da dire. Se non che quando non ci vedo più chiaro con una lente, io la cambio, e cerco di trovare nuove configurazioni per comprendere quello che mi capita intorno. E può darsi che mi renda conto di aver fatto dei madornali errori di valutazione, delle sviste clamorose, e di aver scambiato la cattiveria di qualcuno per bontà o viceversa… solo che non ho abbastanza dati per giungere a una conclusione, ma gli eventi degli ultimi due-tre giorni mi hanno fatto riflettere seriamente sulla fiducia da dare agli altri. A chi credere? Chi invece relegare nel suo letamaio?
Probabilmente la soluzione sta nel mezzo, nel fatto che tutti abbiamo lati positivi e negativi. Quel che non mi torna è perchè della gratuità di comportamenti cattivi. Comunque vedremo, per ora sono in una fase di valutazione. E quando ne uscirò, mi sarò fatto delle idee molto più chiare!
Direi che è sufficente come carico di lavoro per un solo cervello, e pure bacato, no?
Poi, ho preso 26 all'esame di metodologia. Non un gran risultato (sara lo chiama "Salame 26") ma abbastanza per darmi la carica a continuare!
Niente paura, ce la posso fare anche stavolta.

E ascoltavo ieri sera Niente Paura di Ligabue. Il testo di una canzone può essere compreso in vari modi, io l'ho interpretato secondo la mia situazione attuale. Tutto mi sta crollando addosso, ma niente paura, io resisto… leggetelo e rifletteteci…
A parte che gli anni passano per non ripassare più
e il cielo promette di tutto ma resta nascosto lì dietro il suo blu
ed anche le donne passano qualcuna anche per di qua
qualcuna ci ha messo un minuto
qualcuna è partita ma non se ne va

Niente paura, niente paura
Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così…
Niente paura, niente paura
niente paura, si vede la luna perfino da qui.

A parte che ho ancora il vomito per quello che riescono a dire
Non so se son peggio le balle oppure le facce che riescono a fare.
A parte che i sogni passano se uno li fa passare
alcuni li hai sempre difesi altri hai dovuto vederli finire

Niente paura, niente paura
Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così…
Niente paura, niente paura
niente paura, si vede la luna perfino da qui.

Tira sempre un vento che non cambia niente
mentre cambia tutto sembra aria di tempesta.
Senti un po' che vento forse cambia niente
certo cambia tutto sembra aria bella fresca.

A parte che i tempi stringono e tu li vorresti allargare
e intanto si allarga la nebbia e avresti potuto vivere al mare.
Ed anche le stelle cadono alcune sia fuori che dentro
per un desiderio che esprimi te ne rimangono fuori altri cento.

Niente paura, niente paura
Niente paura, ci pensa la vita mi han detto così…
Niente paura, niente paura
niente paura, si vede la luna perfino da qui.