da cima grappa in wifi…

solo una parola: FUNZIONA! sto scrivendo da cima grappa collegato in wifi a casa mia, e il link funziona benissimo, oltre ogni aspettativa…

Stamattina sono stato a terminare la carriera a ingegneria, domani pomeriggio ho l'immatricolazione… anche se cambio rotta, questo qui resta un hobby che non mollo di certo!

Nova era (?)

Già il 2 settembre… porca vacca, pare ieri che iniziava ad essere un pò più caldo e che si iniziava ad andare al mare per svaccarsi al sole…
E invece l'estate è praticamente finita, qualcuno è tornato al suo lavoro, qualcuno è partito (ciao sammy!), tutti hanno ripreso bene o male le loro attività quotidiane.
Eppure… questo stranissimo anno sta lasciando il segno in maniera incredibile, stanno cambiando moltissime cose, sia intorno a me che dentro di me. Gli amici che partono per lavoro, con destinazioni lontane, chi invece accelera gli studi arrivando a sacrificare qualche weekend, per laurearsi il prima possibile, tutte cose che ora vedo stanno cambiando, e ora ci sono in mezzo, le vivo, non mi limito a osservare da fuori, o a ignorare, perchè un pò tutti odiamo i cambiamenti. Non fai a tempo ad abituarti che già tutto è cambiato. E credo sia proprio questo il bello! Che discorso contorto… sarà la birra di ieri sera!
Comunque sia, il cambiamento mi ha investito in pieno stavolta. Dopo aver sconvolto i miei stili di vita, avermi fatto ritrovare la mia voglia di far casino allucinante, ieri mattina mi sono trovato a Padova in università, a far un pò di cartacce per l'immatricolazione. La reimmatricolazione. E ha fatto un pò d'effetto trovarsi nuovamente circondato di studenti, con delle idee diversissime rispetto a cinque anni fa, e compilare il modulo di rinuncia a ingegneria a favore di psicologia.
In quell'attimo tutto ha preso una piega diversa, qualcosa è stato stravolto.
Tutto quello che avevo fatto finora, tutte le mie aspirazioni, forse false, forse ingannevoli avevano perso importanza, tutti i rancori passati svaniti, tutta la vita ricominciata.

E mettermi a buttar giù il quinto episodio di A volte ritornano mi è sembrato inutile, stupido, ma chi se ne frega di quel che è stato, comincia una nuova vita, e vediamo di combinarla un pò meglio di quella vecchia.
Più che altro, sento odore di puttanaio. Di quel macello di casini che ero riuscito a crearmi anni fa intorno, ma di cui credo nessuna mente sana può fare a meno. Non si può allontanare tutto per evitare anche quelli, sono parte di noi, e io essendo un casinista riesco a incasinarmi la vita alla grande.
Si, quei casini non erano facili da deputtanare, nemmeno da conviverci, ma alla fine erano quelle cose da cui tiri fuori la voglia di vivere, di divertirti.
Ecco cosa mancava, infine. E ho già iniziato a ricrearne, o meglio, a lasciarmici coinvolgere. Con uno sguardo un pò smarrito, la testa sulle nuvole ogni minuto, a volte sorridendo con gli occhi puntati a caso, vivendo ogni momento come fosse l'ultimo

A volte ritornano – 5 – Atto di forza

ovvero la presa di posizione più decisa che m'è venuta durante il lavoro, contro chi…? ovviamente i soliti prepotenti!
E' bastata l'ennesima prepotenza, con ripercussioni su di noi, per farmi incazzare come una iena, e parte questa mail rivolta a $socio_importante…

Da: $io
Inviato: venerdì 14 aprile 2006 12.40
A: $socio_importante
Oggetto: regole e doveri

Mi è giunta voce stamattina, in maniera del tutto casuale, di un cambio di regole nei confronti di diritti e doveri dei dipendenti.
In particolare, che la questione “multe” è stata già risolta, decidendo che le eventuali contravvenzioni sono a totale carico dei dipendenti.

Non voglio oppormi a questa decisione, in quanto non è di mia competenza. Ritengo infatti completamente UTOPICO che decisioni che alla fine fanno la differenza nella soddisfazione e felicità dei dipendenti, oltre che nel rapporto interno all’azienda, vengano prese di comune accordo, cercando di trovare il giusto compromesso tra interessi aziendali e interessi dei dipendenti. Sappiamo tutti che non è cosi, e che probabilmente (purtroppo, dal mio punto di vista) non sarà mai cosi.

Quello che mi è sembrato scorretto, è stato il fatto che la questione non è stata per nulla esposta né a me nè ai miei colleghi, che sono quelli che ne sono direttamente coinvolti, e che questa mattina sono letteralmente ‘cascati dalle nuvole’. Con qualcuno che ha replicato scocciato, facendo la scenetta, che non supererà mai più i 50km/h.

Ritengo che cose come questa debbano essere almeno comunicate come ‘regole di comportamento interne’, così che ognuno possa prendersi la responsabilità delle proprie azioni. Non a voce, ma per iscritto. I latini dicevano sempre: verba volant, scripta manent.
Non credo sia solo una scelta di correttezza, ma molto probabilmente anche un dovere nei confronti dei dipendenti.

Spero vivamente invece che la cosa non sia stata taciuta di proposito, in modo da poter applicare la nuova regola alla prima occasione, di punto in bianco. Non son tipo da pensar male, ma a ripetuti casi…

…soprattutto visto che a me ne è stata rimborsata 1 e mezza, a qualcuno ben 3. Ma non voglio tornare su fatti passati, dei quali non mi interessa più nulla. Solo spero di non essere così sfortunato da prenderne ancora, dato che di sola sfortuna si tratta.

Come ben sai, potrei tranquillamente ‘fregarmene’ di tutto questo, dato che ho in previsione di non prolungare qui la mia permanenza oltre giugno per motivi vari, tra cui motivo predominante, ma non unico, è lo studio.
Ma non è il mio stile. Non ritenessi corretta la cosa, lo direi esattamente come lo sto dicendo ora, anche un solo giorno prima della fine del rapporto di lavoro. E soprattutto non è corretto nei confronti di chi resta, trovarsi le regole cambiate di punto in bianco, senza nemmeno saperlo!

Ti prego di non sentire questa mia mail come una accusa, e di passare dunque subito alla difensiva. E’ una semplice espressione del mio pensiero; che sia condivisibile o no, che sia un dovere previsto oppure no. Ormai per me non cambia più nulla, ma come già dicevo; è solo una questione di correttezza.

Solo una ultima domanda: c’è qualche altra cosa che dovrei/dovremmo sapere, e non sappiamo?

Questa mail è rimasta come previsto senza risposta, anche se ho notato un incremento notevole dell'umiltà di qualche persona nei miei confronti, e non solo. E so anche per certo che la mail ha fatto il giro tra i capi dell'ufficio, senza dir niente a nessuno. Ottimo esempio di trasparenza!