Crisi

Ti svegli al mattino anche di buonumore. Per una volta, nonostante la giornata prima sia stata pesante, frustrante, e con davvero poche soddisfazioni, ti svegli con la luna dritta e hai la sensazione che il periodo nero sia solo una fase, che sta finendo.
Rincoglionito dai fumi dell'alcol della sera prima, scendi in cucina a far colazione, e vieni accolto con parole non proprio amichevoli, accusato di non aver aiutato quando te lo chiedeva, tra l'altro cosa non vera. E con quella voce di supponenza e vittimismo che odio, e che ha preso da sua madre. Non lo sopporto. E già la luna si gira…

Sono gocce, niente di così determinante. Ma se il vaso è pieno, l'acqua trabocca con poco.

Bilancio di questi 2 mesi e mezzo di 2009? No per carità! Dire merda è poco. Dico: basta, pietà! Non ne posso più!
Rispetto all'inizio di quest'anno, quelli passati non erano nemmeno paragonabili. E se il buongiorno si vede dal mattino, direi che a questo punto posso pure aspettarmi che mi cada un pianoforte sulla testa. In pieno deserto. E io nel deserto non ci sono mai stato.
La sensazione è che stia andando tutto al contrario di come dovrebbe andare. E se uno può anche accettarlo, specie se si gratta o non si impegna per degli obiettivi da raggiungere, al contrario quando uno si sbatte, fa i salti mortali per arrivare a destinazioni possibilissime, realistiche e tranquillamente alla sua portata, e fallisce perchè regolarmente qualcosa gli sbarra la strada… la voglia di prendere un AK-47 e distruggere tutti gli ostacoli – letteralmente – è fortissima.
E il vedere che chi ha combinato disastri, che ha fatto soffrire persone, che ha rubato o anche peggio, se la passa benissimo e si gode un risultato positivo dalle sue malefatte, non può che peggiorare la situazione e farti domandare di continuo "Hai un momento, Dio?"

E si che se mi guardo intorno ce n'è che basta, di gente che ha problemi molto più seri dei miei. Si, ma quando ne hai anche tu, e non pochi, non riesci a vedere oggettivamente quanto male si possa stare. Consideri solo la tua situazione, e invidi chi sta meglio.
Non me ne vergogno. Sono umano, ho i miei difetti, e ho il diritto di decidere se come mi sento mi va bene oppure no. Se fossimo Dèi ce la faremmo, ma siamo umani, e di questa condizione, volenti o nolenti, ci si deve accontentare.

Ho un amico che è stato lasciato a casa dal lavoro per le prossime settimane – e a sto punto è già meglio se si guarda intorno -, un altro che sprofonda ogni giorno di più nell'apatia e nella depressione, due che non riescono a trovar lavoro, e altri di sicuro che tacciono ma stanno ancora peggio.
Eppure tutto questo non è sufficente a mascherare il senso di ingiustizia che vedo di fronte a me.
Ho male alla schiena, ho male alle mani, ho male al cuore, e sono talmente stanco dopo nemmeno 3 mesi di guerra – da quando cioè ho l'impressione che la fortuna mi abbia voltato le spalle – che ho voglia solo di chiedere al padreterno PERCHE'?, e poi di prenderlo a pugni.
La frase "…e questa ne è la dimostrazione, che Dio esiste e ce l'ha con me!" è azzeccatissima. Anzi, ho la netta sensazione che di divinità ce ne debbano essere molte più di una.

Locus of control esterno? E chi lo nega? Ma chi s'è inventato quel costrutto, lo ha calcolato che esiste anche un mondo oltre al Sè, costituito da persone e dall'entropia, che hanno una propria volontà, che ha un proprio caso, e che non sei il solo a decidere della tua vita? Ha consierato che può succederti di avere il mondo contro?
Sfido chiunque consideri di avere un locus interno a far cambio con questi tre mesi di vita e a rifare poi il questionario. Vediamo, se riesci ancora a considerarti così forte.

Crisi.
Si, mi sento in crisi. Ricordo una frase di un vecchio classico disney: "sei in una magnifica posizione: non puoi scendere più in basso di così". In effetti, non riesco a immaginarmi più a terra di queste ultime settimane.

Ma almeno non lo nego, e riesco a dirlo: mi sento preso in giro, mi sento parte di un Truman Show, ho l'impressione che Dio si stia divertendo a prendermi per il culo o che un manipolo di scienziati se la stiano godendo a studiare le reazioni di un terrestre a caso dopo averlo messo a 90.
Se alle mie sensazioni si aggiunge l'oggettiva crisi economica, le spese impreviste che ti assaltano da tutte le parti, l'esigenza di un qualche tipo di lavoro per arrivare a fine mese…

Combattuto. Da rabbia, desiderio di rivalsa, di riprendermi la mia vita come la conoscevo fino a metà dicembre. E contemporaneamente, stanchezza, voglia di mollare tutto, partire per un viaggio senza meta, mandare tutto e tutti a fanculo, e riposare.
Merda, parlo come un diciottenne.

Dicono che solo quando hai toccato il fondo trovi la forza di risalire, o che il destino si ricorda di te solo quando ci sei arrivato. Beh, sarebbe ora.

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