Vecchio diario di bordo (parte 2)

mercoledi 19 febbraio, 2003, 12.14am
gia’, passato parecchio tempo, no?
3 mesi cacchio, senza neanche rendermene conto, perso solo dietro ai libri.. arrrgh! e i risultati si sono visti: sono a casa in esaurimento nervoso, pure in cura, e ci vorra’ un bel po prima di tornare alla vita normale, alla routine quotidiana, che normalmente ti fa proprio schifo, quando stai cosi non vedi l’ora di tornarci…
e pare sia tutta colpa mia, l’aver scacciato i fantasmi del passato senza combatterli, l’essermi nascosto sotto un finto velo apparente mentre invece dentro non vivevo, ero steccato da una sequela di esperienze negative. insomma, tra tutte le ragazze che dovevo trovare, ho trovato quelle piu a chiocciola possibili, col risultato che alla fine ci ho perso io e solo io. maledizione 😀
senza rancore comunque, senza rimpianti verso il passato, che non si puo’ di certo cambiare, ma avendo il coraggio di guardarsi indietro, senza paura, senza dover ogni volta fuggire lo sguardo di chi ti parla di lei per non far vedere le lacrime che solcano il viso… e farle uscire ste benedette lacrime, tanto a lungo trattenute per orgoglio, tanto a lungo nascoste da un velo di durezza, di indistruttibilita’, di inumanita’.
alla fine devo ammetterlo
sara’ anche stata cattiva ma e’ stata di certo la persona migliore conosciuta
e quella persona che ho amato
di nascosto perche’ esternarlo sarebbe stato un errore imperdonabile
soffrendo di nascosto per questo
da vero cretino perche’ solo mesi dopo mi resi conto di cosa avevo trovato
e di cosa avevo perso
di cosa mi ero giocato
ora senza rimpianti e senza ripetere gli stessi errori, avanti, correndo
come sogno spesso
di correre, velocissimo, di volare, di superare la velocita’ della luce
avanti
fightin’ ghosts of the past… to live, and love

domenica 16 marzo, 2003, 1.16pm
nemmeno un mese da dopo il ricovero, passati gli altri dolori ora mi accontento di un mal di testa formato galassia, che non mi lascia mai da due settimane, con sti dottori dello stracazzo che nn capiscono da dove venga e come curarlo… mah, speriamo bene
comunque si, l’esaurimento ha di certo la sua parte, i problemi accantonati sono riemersi in tutto il loro fragore, con tutta la loro possibile violenza, senza darmi la possibilita’ di controllarli, con dolori fisici atroci. ma sto combattendo, non mi arrendo. tipo il sogno di stanotte no? ero in un appartamento immenso, con molta gente che non conoscevo e altra che conoscevo, una festa, un festone di quelli da star male due giorni dopo, presente no? ecco..
a questa festa c’era anche lei, accompagnata da me, e anche lui, il mio vecchio amico, quell’amico con cui avevo condiviso anche i pensieri e i sentimenti che vagavano nella mia mente. e sentivo che tra loro due qualcosa stava nascendo, qualcosa che io non potevo ne controllare ne combattere, per timore di far del male a uno o a entrambi… e alla fine del sogno, li cercavo, affannosamente, e li trovai a letto. e senza poter far nulla, ero scappato via, parlando poi col mio amico come se nulla fosse successo, dicendogli solo:
”prendi questa busta, non aprirla finche il tempo non sara’ compiuto”
probabilmente la mia paura di non guarire dalla malattia era entrata anche nel sogno 🙂
in quella lettera c’era tutta la verita’ sui sentimenti miei, suoi, di lei, tutta la vicenda spiegata chiaramente, senza omettere nulla, neanche una di quel milione di lacrime versate..
chissa’, forse quando e se mi rimettero’, scrivero’ un libro tratto da questi avvenimenti.. per ora vorrei solo guarire, e smettere una buona volta di soffrire, di dubitare, di aver timore

mercoledi 26 marzo, 2003, 12.40am
allora:
il mal di testa se n’e’ andato finalmente, permangono i soliti dolori a caso, nel senso che appaiono nei punti piu strani, tipo su un orecchio, o al centro della lingua, o sporadici ovunque.. mi han fatto pure na risonanza cerebrale: tutto ok.
alla fine, dopo 200mila esami di tutti i tipi, non han trovato nulla, e son tutti concordi che son esaurito (fikata!) fikata mica tanto, ci vorranno ancora 3 mesi x tornare a posto, come minimo, insomma, a fare lo sborone e tirar troppo la corda, ho bruciato mezzo anno. spero solo che sti disturbi si levino dalle scatole in fretta, perche ne ho veramente due palle cazzo! ah… cara rompiballe che m’hai portato a questo, va remengo, anche se meta colpa e’ mia e basta, va remengo :p

giovedi 1 maggio, 2003, 3.41pm
passato un altro mese, mi sto rimettendo, anche se molto lentamente rispetto a come avrei voluto. ma si sta mettendo finalmente chiarezza dentro di me, dentro la mente e il mio cuore, dove c’era davvero un bel casino! stanotte ho sognato che ricevevo una telefonata, da un numero che nn conoscevo. la voce era sua, di quella ragazza che ho amato e mai ho ammesso di amare. e come nella realta’, io le chiedevo chi era, e lei: chi credi che sia? lo sai benissimo! mi diceva. e lo sapevo, ma non volevo ammetterlo, avevo paura che fosse lei e allo stesso tempo volevo fosse lei, come nella realta’.
vorrei che mi telefonasse, vorrei risentirla, allo stesso tempo non ho la forza di farlo e se succedesse probabilmente sverrei e basta :p
e’ proprio vedo, certe volte i sogni tradiscono i propri scheletri nell’armadio, ma e’ meglio che prima o poi escano allo scoperto, piuttosto che rimanere dentro a macinarti l’anima. perche’ fuggire dalla realta’, anche se ci fa paura, e’ impossibile, e io ero davvero un pazzo a credere di poter vivere cosi, facendo finta di ignorare i miei sentimenti e quello che mi accadeva intorno!
alla fine del sogno, camminavo, su una strada del mio quartiere, con una musica, che probabilmente s’e legata a qualcosa di me, o che piu semplicemente visto il testo, mi rappresenta.. non posso far tutto certo, non posso ne’ volare ne’ cambiare il corso degli eventi in grande stile, ma posso pur sempre lasciare il mio segno nel mondo e.. volere.
Voglio un mondo comico
voglio un mondo che faccia ridere
un cielo comodo
che qualcuno s’affacci a rispondere
Voglio svegliarmi quando voglio
da tutti i miei sogni
Voglio trovarti sempre qui
ogni volta che io ne ho bisogno
Voglio volere tutto così
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
Voglio tenere qualcosa per me
qualcosa che sia per me
per me
Voglio il tempo libero
sì ma libero proprio ogni attimo
e alzare il minimo
con la vita che mi fa solletico
voglio restare sempre sveglio
con tutti i miei sogni
voglio tornare vergine
ogni volta che io ce n’ho voglia
Voglio volere tutto così
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
Voglio tenere qualcosa per me
qualcosa che sia per me
per me
Voglio volere
io voglio un mondo all’altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può
si può
voglio un mondo comico
che se ne frega se sembra ridicolo
un mondo facile
che paga lui e vuol fare lo splendido
voglio non dire mai “è tardi”
oppure “peccato”
voglio che ogni attimo
sia sempre meglio di quello passato
Voglio volere tutto così
voglio riuscire a non crescere
voglio portarti in un posto che
tu proprio non puoi conoscere
voglio tenere qualcosa per me
qualcosa che sia per me
per me
Voglio volere
io voglio un mondo all’altezza dei sogni che ho
voglio volere
voglio deciderlo io se mi basta o se no
voglio volere
voglio godermela tutta fin quando si può

camminavo, con una sigaretta in bocca, con la mia solitudine, ma col mio mondo, in pace

sabato 19 luglio 2003, 9.50pm
ho poco tempo, sto x andare a letto, sono ancora vivo e inizio a capire tutto, sono ormai guarito (forse :p)– cmq volevo solo scrivere una cosa che mi e’ sfrecciata per la testa qualche istante fa.
Alcuni giorni fa a un’amica ho detto:
finche’ non superi gli scogli del passato, non puoi raggiungere il mare aperto
ora, seppur con una certa fatica, dico:
ragazzi (della marmotta rollatrice, ndr) vi voglio bene, ci sono ancora, ho bisogno di voi, e mi mancate tanto! se mi leggete, fatevi vivi!!!

non ce la faccio da solo, del tutto, devo recuperare la barca
se dopo aver superato gli scogli
voglio raggiungere il mare aperto 🙂

mercoledi 6 agosto 2003, 10.18pm, Ciampedel de Fasha
sono qui in vacanza da una settimana e mezza ormai, direi proprio che per ritemprare anima e corpo questo posto e’ un paradiso in terra.. se penso solo a un anno fa, e a come stavo, c’e’ da mettersi le mani nei capelli.. pochi :p
diagnosi finale di quello che ho avuto: depressione 🙂
e te credo, con tutte quelle che mi sono successe! prima, una ragazza che mi scarica e della quale ero cotto come un pollo alla brace, poi una ragazza che confonde amore e amicizia, ancora peggio, poi esami che vanno male, contando solo le cose rilevanti! alla fine penso che qualunque persona normale sarebbe esplosa! comunque.. ormai sono guarito, o almeno lo spero, almeno, questa e’ la mia impressione..
una cosa pero’ e’ certa: non riesco, e probabilmente nemmeno voglio, dimenticare.
forse perche non sono state completamente esperienze negative
o forse e’ un po’ di masochismo intrinseco
ma alla fine, non dimentico
qualcuno ha detto: ‘non ha alcun senso perdonare se non si riesce a dimenticare’..sante parole!
alla fine non sono nemmeno sicuro di aver perdonato queste persone
una cosa so però, hanno di certo contribuito alla mia vita, e se dovessi tornare indietro e scegliere se vivere o no queste esperienze, seppur dolorose, sceglierei di viverle. e la cosa ‘peggiore’, e’ che queste persone tuttora mi mancano, e farei di tutto per poter riallacciare i rapporti con loro…però spaccherei la testa a pugni ai falsi amici che hanno sfruttato la mia debolezza per distruggere quello che avevo creato intorno a me con tanta fatica… ma non saprei come e se giudicare quell’amico che alla fine e’ diventato rivale, anche perche’ a conti fatti, e’ uno di quelli con cui mi trovavo meglio e che probabilmente, senza ‘quella’ parentesi, sarebbe ancora uno dei migliori
un anno fa rimpiangevo le scelte fatte, e maledicevo la mia sfortuna
ora non so cosa fare, so solo che devo ripartire
devo, non ho scelta stavolta 🙂
con uno zuccone come me, dovevo davvero rischiare la vita

hey, ragazza che non vedo da un anno e mezzo ormai,
che due anni fa amavo piu di me stesso
qualcosa hai lasciato dentro me
mi manchi ancora, sai?
ma ho capito che non eri quella per me
ti avevo solo idealizzata, purtroppo
quella ragazza che io vedevo in te
non eri tu

hey, ragazza che confondeva i sentimenti,
non so ancora cosa provavo per te
ma ormai non importa piu
anche se mi manchi, sai?
tu eri veramente quello che vedevo
forse ho sbagliato io a non capire e dirti cosa provavo
pero’ ti volevo bene, questo si
chissa’, ma non pensiamoci piu’

non so se vi rivedro’ mai, e cosa ci diremo se succedera’
ma le nostre esistenze, incrociatesi, han lasciato l’una dentro l’altra
dei segni, che forse un domani ci saranno utili
e conunque rimarranno dei bei ricordi, degli attimi belli
che abbiamo vissuto insieme
in amicizia e amore

sabato 9 agosto 2003, 10.23pm, Ciampedel de Fasha
ieri sono stato su al tires, un rifugio alla fine della val duron, niente di eccezionale per carita’, solo 1000mt di dislivello dal paese su al rifugio. Ci sono stato un po’ per ‘sfidarmi’ e per rendermi conto che in fin dei conti fisicamente non ho nulla (e infatti ci ho messo appena 2h50, contro le 3h30 dichiarate), e un po’ per chiudere una faccenda rimasta aperta..
ci ero stato due anni fa esatti, come ‘sfogo’ fisico dopo una litigata.. chissa’ con chi :p ed ero partito, praticamente di corsa, con la rabbia che correva nelle vene, e cercavo di sbollirla cosi, mentre lei mi tempestava di chiamate e messaggi al cellulare che non riuscivo a tenere spento. poi alla fine, ho raccolto una stella alpina per lei, chissa’ che fine ha fatto.. mi piace pensare che la conservi ancora, come ricordo di me, anche se credo proprio che l’abbia perso, in quel casino che e’ 🙂
pero’ ho chiuso la faccenda ora.
dovevo tornarci, rivivere quei momenti un’ultima volta, e voltare pagina definitivamente. basta col passato, si vive nel presente con lo sguardo rivolto al futuro. dimenticare forse di mi sara’ impossibile, ma archiviare di certo no! ed ecco, si archivia, e si va avanti, finalmente! senza piu’ torturarsi l’animo e guardando fiduciosi in un futuro che, a dire il vero, tanto male non mi sembra.
..e se vedo la bimba ancora torturarsi nei ricordi del suo ex (parlo di ka, ndr) nun te parlo piu’!!
ma vuoi proprio ridurti come me? rischiare di non rialzarti piu’ perche’ ti abbatti troppo?
non pensarci neanche, non te lo permetto!!! :pa
intanto domani finiscon le vacanze, si torna nell’afa patavina.. arrivederci mie montagne, arrivederci all’anno prossimo, e forse, anche a natale!

(da qui in poi inizia il blog attuale)