150° d'Italia

Non mi dilungherò con lunghi trattati sull'unità d'Italia e su quanto sia difficile oggi, nonostante io lo sia, essere orgogliosi di essere Italiani.
Ho trovato queste semplici parole che racchiudono il pensiero di un Italiano come tanti. Ma di quelli con la I maiuscola.

"Cari Amici,
Mi piacerebbe che lo spirito di tale commemorazione fosse presente tutti i giorni anche nei nostri amministratori ed in tutti quelli che servono la nostra Patria.

Inoltre, se tutti noi fossimo realmente "Fratelli d'Italia" l'Onore ed il Dovere sarebbero ogni giorno, ogni istante, vivi nei nostri cuori.

Purtroppo dove non c'è educazione civica e dove gli esempi di onore e dovere non sono di certo nei palazzi del potere, le generazioni future possono sono "commemorare" ciò che di fatto non c'è piu.

In questo giorno di festa in realtà sono molto triste poichè gli eroi, i figli, i martiri della Patria che ovunque e comunque – in pace ed in guerra – offrirono ed ancora oggi offrono la propria vita per un ideale così alto, di fatto sono ogni giorno dimenticati o calpestati.

Il mio cuore piange osservando lo strazio quotidiano che la nostra, la mia Patria ogni giorno sopporta, ma proprio le lacrime offrono la speranza che ogni Uomo di questa nostra distrutta Nazione possa riaccendere con il proprio esempio, quel lumicino chiamato onore, dovere, civiltà, libertà.

Gli stessi ideali per i quali, figli ed eroi di questa nostra Patria offrirono
la vita per tutti noi e per le generazioni future.

Un Italiano"

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