Questa è la mia vita

Se esiste un Dio, questa istantanea che sto attraversando è solo un fotogramma della mia vita. Tutto sembra ridursi a fasi, periodi luminosi e periodi bui. Come una strada di montagna, che quelle di pianura tutte dritte sono noiose da percorrere, tutta curve e attenzione sempre al massimo, con gallerie che ti domandi ogni volta quanto lunga è e se ti basta l'aria che hai in macchina, finchè attendi il ritorno della luce.

Ma l'impressione che quel genio malefico di cartesiana memoria stia sghignazzando è più che forte. L'impressione di far parte di un Truman Show è quasi una certezza. Quasi, perchè non voglio considerarmi pazzo. La pazzia sarebbe dunque solo una fuga dalla realtà quando questa si fa pesante, allora? Chi sono io per escluderlo?
Quel bastardo del solito regista che si diverte a incasinare la trama ogni tre per due sta dando anche in questa occasione il meglio di sè. Si, te lo dò, l'Oscar. Anzi, tre oscar, leone d'oro e pure un posto nella Hall of Fame. Te lo meriti proprio, brutto bastardo.
E ti credo che ti attacchi all'esistenza di un Dio per avere un qualche tipo di antagonista a questo figlio di puttana. Devi credere in qualcosa, per non affondare. Potrai essere forte come un leone, ma sempre umano sei. E continui a sperare di non essere del tutto pazzo, e a porti domande su tutto questo…

La domanda a bruciapelo che mi è stata rivolta: hai superato lo scoglio?
Come faccio a rispondere? Non lo so. A momenti penso di si, a momenti vorrei dire senza alcuna incertezza SI!, ma dato che in alcuni momenti mi rendo conto che la cosa mi tocca ancora, non posso non essere sincero, e dire che non lo so. Non mi intralcia la vita, non mi sta dando problemi nell'immediato, non mi fa salire il brivido lungo la schiena come all'inizio, questo è certo. Ma da qui a dire che la dinamite del tempo e della ragione ha avuto la meglio sullo scoglio, non ce n'è poca di strada. Credo ci voglia ancora tempo… e te lo dirò quando, e spero anche io che sia presto.
Tutto così strano, ricominciare l'altra sera. Parti invertite, stavolta, io che resto in soggiorno a chiaccherare e che poi andando a letto ti trovo lì già addormentata… fa uno strano effetto, molto diverso da prima. Prendo le distanze anche io, lo so, ma non più di quanto le abbia già prese. Io sono ema, non un altro.

La domanda che mi faccio io da qualche giorno: ho forse perso il treno?
Non voglio rispondermi, perchè secondo la mia analista mi direi di si. Ma la sensazione è più che forte, quando senti che hai dato tutte le ragioni del mondo a una persona per non aspettarti e per proseguire la sua vita, considerandoti poco più che una stazione di campagna, dove anche un regionale tirerebbe dritto.
Ma ti ho sentita molto distante, e la cosa mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Lo so, se c'è qualcuno che ha sbagliato sono io, ma non me la sento nemmeno di colpevolizzarmi per la sincerità e per essere stato me stesso fino in fondo.
Chiamiamo in causa il destino? se si vuole per forza trovare un responsabile allora si, ma io nel destino, e nella trama scritta da qualcuno, non ci vorrò credere MAI.

La domanda che ti fai tu: e se lo avessi voluto?
Non c'è risposta. Perchè al passato non si torna. Almeno finchè doc non esce dal laboratorio sfornando una DeLorean volante. Fai bene a giudicare tutto secondo la felicità odierna, perchè non ci possiamo colpevolizzare per decisioni passate. Non possiamo sapere cosa sarebbe successo se, non possiamo controllare le sliding doors.
Quel che è stato è stato, godiamoci questo presente ora. Anche perchè non vi sono alternative.
C'è altro da dire? Io altro non trovo… questa è la nostra vita.

Questa è la mia vita. L'unica risposta a tutte queste domande.
Strano che a tutte queste domande, le tre persone diverse che le hanno rivolte ad altre o a nessuno possano dare a sè stesse la stessa risposta. Scherzo del destino? Il regista sta barando anche questa volta?
In un film lo stesso attore di Truman Show diceva "Dio è un bambino dispettoso che si diverte a puntare una lente d'ingrandimento su una formica", e bruciargli il culo. Difficile non pensare che sia così, dato tutto quello che mi succede.
Se tu in Dio non ci credi è perchè sei forte e non hai bisogno di trovare un colpevole per tutto quello che ti accade di male? E sono io che ci credo solo perchè voglio che ci sia qualcuno ad ascoltare le bestemmie che lancio quotidianamente per spronarlo a fare i conti con me da uomo a uomo?
La mia parte la faccio, e la faccio anche bene. E prendere pesci in faccia per tutta risposta non mi sembra giusto. Non me lo costruisco io questo destino intorno a me, e l'unica che risposta che riesco a trovare è che questa è la mia vita e me la devo vivere così? MA ANCHE NO!!
A costo di spaccarmi tutte le ossa, di scatenare la terza guerra mondiale, di tirare giù davvero il padreterno, di lasciarci le penne… la mia storia la scrivo io!

La foto mi riporta alla mia "seconda infanzia"… avevo ricominciato a camminare a passo spedito, riscoprendo la vita per la seconda volta. Momento spensierato, come la vera infanzia, non difficile come ora. Ok, il gioco si fa duro adesso… e io sono armato fino ai denti.

2 thoughts on “Questa è la mia vita

  1. "Ho forse perso il treno?… e se lo avessi voluto?"… con questi pensieri non te ne esci, lo sai.
    Sì, il tuo destino lo puoi, lo devi scrivere tu. Ma c'è di mezzo Dio -o il caso-, e soprattutto ci sono di mezzo i destini che si scrivono le altre persone.
    Se le cose non sono andate in un altro verso è forse perchè nemmeno l'altra persona ha fatto in modo che andassero diversamente, non credi?
    E se si potesse tornare indietro e tu potessi cambiare i tuoi comportamenti, Ema.. non sarebbe comunque andata nell'ALTRO verso. Ne abbiamo già parlato.
    Non rimanere aggrappato a un'illusione, per di più passata. E' solo controproducente.

  2. ehm… forse il fatto di omettere i soggetti ti ha creato solo confusione…
    nessuno è aggrappato a illusioni qui, tantomeno io. Sono solo riflessioni a freddo dopo alcuni giorni di ragionamenti… non ho nessuna intenzione di ragionare col senno di poi, tantomeno adesso 🙂

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