This is not our time…

E' appena una settimana che è passata l'adunata a Bassano, eppure sembra sia passato un secolo. Tutto è tornato esattamente come prima, si è ripresa la vita di tutti i giorni, a studiare per preparare l'esame fatto ieri. E se all'adunata ho sperimentato cosa voglia dire cadere rovinosamente a terra correndo un pò sbronzi in discesa, rovinandomi un dito della mano, ieri ho scoperto che fare un esame dopo essersi sbronzati la sera prima non è così male.
Che poi… non è che abbia bevuto tantissimo, ma ero del tutto storto! Chissà poi come mai :p
Poi ieri dopo l'esame son rimasto giù a Padova con gli altri dell'università, e ho passato una piacevole serata tra amici.
Ci sono amici e amici. Quelli con cui puoi parlare del più e del meno, ma son sempre discorsi superficiali.. amici con i quali senti che non puoi essere te stesso al 100%, con i quali non riesci ad aprirti del tutto. E amici con cui ti senti talmente in sintonia che qualsiasi cosa passi loro per la testa la senti pure te.
Una volta queste sensazioni le provavo pure a casa. Ma ora no, tranne che con qualcuno. E non so se con queste persone di fatto appena conosciute sarà sempre così, ma per ora mi basta. Non so nemmeno se son cambiato io o se siano cambiati i vecchi storici amici e le reciproche esigenze, ma non mi importa. Per ora mi basta. Sto cercando la mia dimensione, delle persone con cui star davvero bene, e qualcuna l'ho trovata.
E qualche altra forse, e non così distante. Ci conto, ci spero. Madonna che serie di pensieri per la testa… anche ieri sera, nonostante fossi in un posto, la mente era totalmente altrove.

Il discorso ieri sera è caduto alla fine su Ligabue, e su come molte sue canzoni siano decisamente rappresentative della nostra vita.
E all'improvviso mi è venuta in mente non è tempo per noi, e in particolare una strofa…
se per ogni sbaglio avessi mille lire, che vecchiaia che passerei!
Non me la levo dalla mente sta canzone, e non solo io!
Di sbagli ne facciamo tanti… pare che funzioniamo per prove ed errori. Poi dicono che sbagliando si impara, ma com'è che imparare è così difficile?
Forse non vogliamo imparare. Forse ci piacciamo così.
O forse ci facciamo troppi problemi nel ricordare i vecchi sbagli, al punto che non riusciamo a studiare soluzioni migliori alle cose che ci capitano tutti i giorni.
Non so se ci siano risposte a queste domande. Spero di trovarle, un giorno. Non è tempo per noi, e forse non lo sarà mai… ma io conto di farcela un giorno, a essere a tempo…

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