Crew Tales

Bene, la settimana scorsa si è conclusa con il mio primo esame andato male.
Ma sono contento che sia passato! Troppa ansia, ero troppo stressato da quell'esame! Un macello di roba da sapere, duemila pagine di libri, autori che si contraddicono anche da soli, teorie spesso strampalate… Andato! L'importante è esserselo levato dai piedi, almeno per adesso! e casomai lo rifaccio più avanti, quando sono un pò più sereno!
In effetti sono andato avanti senza grossi problemi. Mi sono preso due meritati giorni di riposo, che non mi ero più permesso da inizio settembre!… Ne avevo proprio bisogno! Ora mi sento decisamente più tranquillo!
Tra l'altro in un momento di scazzo, ho cambiato un pò di cose, dal taglio della barba al sito… adesso qui a fianco ci sono 3 foto che girano a caso, e in effetti per molti visitatori si sta rivelando una droga questa cosa! Ricaricano in loop la pagina un macello di volte, per vedere cosa appare il giro successivo!
Queste casualità ed entropie sono molto interessanti da studiare…come il fatto che non ci accontentiamo mai della casualità ma cerchiamo sempre dati per prevedere cosa ci sarà dopo. E se davvero è casuale? Non importa, lo si fa lo stesso!
In compagnia niente di nuovo sul fronte…

Senza far nomi (la foto è puramente indicativa della compagnia, non di quelli di cui sto parlando!!) posso dire che:
– un solito noto sta come al solito comportandosi da egoista e cercando di imporre le proprie regole in tutti gli ambiti, dalle serate ai cinema a qualsiasi cosa. Hai rotto il cazzo! E non mi stancherò mai di dirti (anche se gli altri si sono ormai rassegnati) che sei un egoista, narcisista, egocentrico, e che i codardi non siamo noi, che non osiamo sfidarti, ma sei tu, che hai bisogno ogni istante di sentirti importante cercando il consenso del resto della crew e della gente che hai intorno.
– un altro solito noto esce ogni tanto con noi, poche volte in realtà, e pretende di sapere come si diverte chi invece si trova insieme anche 3 volte alla settimana… e lamentarsi se poi andiamo in certi locali che non sono di suo gusto. Proponi anche tu, no? E qualcosa che sai che possa piacere a tutti noi, non che è in palese contraddizione con la nostra idea di divertimento. E porta avanti la tua idea, non mollare appena "il più forte" fa la sua proposta e nessuno replica. Se poi non ti ci trovi, amen…
– un ennesimo solito noto è riuscito a rompere il cazzo a TUTTI tra venerdi e sabato sera. Alla fine è stato lasciato per strada… e vabbè, non cambierà mai… triste a dirsi ma è proprio leso. Oltretutto ora è pure paranoico…
– c'è qualche altro caso da segnalare? beh, io, che ho proprio un periodo in cui sono nervosetto, dunque è meglio girarmi al largo quando mi si vede incazzatello… sennò non riesco a tenere la bocca chiusa e tutte quelle che devo dire le dico, senza curarmi delle conseguenze. Non che normalmente me ne curi, ma posso essere MOLTO peggio. Credo di non aver ancora digerito la negatività che qualcuno è riuscito a proiettarmi addosso. Ok, ci vorrà ancora qualche tempo… nel frattempo, sopportatemi. Non è così immediato che qualche altro riesca a tirar fuori di nuovo il meglio di me, e non il peggio!

Le cose non sono mai immediate, anche se vorremmo fosse così. Vorremmo spesso girare pagina, andare avanti senza tanti problemi. O forse non lo vogliamo davvero: la vita ci chiederebbe di farlo, ma il dubbio che la pagina successiva abbia qualcosa di bello scritto o sia vuota è sempre presente.
Mi viene in mente che qualcuno può non essere riuscito a voltare pagina.
Ora, non pretendo di entrare nella vita degli altri, non ne ho il diritto, e non ho nemmeno abbastanza esperienze (nè tantomeno una esperienza equivalente, nello specifico) per poter comprendere le ragioni di una difficoltà così grande nell'andare avanti.
Ma quello che posso dire è che se il problema sono le aspettative, il dubbio che su quella pagina non ancora scoperta ci siano cose negative…
No, quella pagina è bianca. E' vuota. E' ANCORA vuota.
Aspetta di essere scritta.
Non credo sia un discorso di non sentirsela. E' di non voler sentirselo.
Ed è una cosa che va risolta, al più presto, per evitare di ritrovarsi di nuovo nella stessa situazione, e farsi del male a vicenda. Qui ne so qualcosa anche molto bene…
Il tempo. Da solo non passa. Non tutto passa, come diceva una canzone, bisogna farsene una ragione, andare avanti.
E ogni situazione è unica, diversa da quella precedente, e la ricerca di qualcosa non deve dipendere da quello che si è già vissuto.
Le possibilità sono infinite: non vale davvero la pena restringere cosi tanto il campo visivo. E se quello che stiamo cercando fosse già davanti a noi, e fossimo troppo miopi da non accorgercene?

16 thoughts on “Crew Tales

  1. Volevo solo dire agli interessati che IO non impongo niente a nessuno..che sia chiaro..capita che delle volte proponga serate quando so che molti non hanno voglia di fare quello che c'è in programma presumendo quindi che siano più interessati alla mia proposta (visto che la maggior parte delle volte vengono + o – tutti — vedi cinema o bowling –). Se le persone non accettano la mia proposta basta che mi rispondano con un semplicissimo "NO". Non penso di riuscire a fare sudditanza psicologica a persone che hanno più di 26 anni..O forse si?!?!?!?!?!?!!?!' "D'altra parte è così".. Ciao a tutti belli e brutti

  2. però… velocino… quante volte controlli nel mio sito che non si parli male di te?
    Non avevo comunque fatto alcun nome. Perchè sei così sicuro che si tratti di te? Ti ci ritrovi così appieno che ti senti per caso chiamato in causa? 🙂

  3. certo che controllo..visto che parli spesso male di tutti tranne di te stesso (e forse dovresti farlo qualche volta)..cmq mi sento chiamato in causa per il semplice fatto che hai detto delle cose che non ritengo giuste..cmq ognuno ha le sue idee.. tu hai le tue e io ho le mie..e non darmi una risposta come tuo solito riferito alle mie idee politiche..la storia è vecchia..d'altra parte è così..

  4. 1) spesso? mi pare sia successo un'altra volta, non di più. Tra l'altro non ho fatto nomi stavolta, ripeto che se ti senti chiamato in causa qualcosa vorrà pur dire, no? Potevi omettere il nome e nessuno avrebbe nemmeno potuto pensare di chi parlavo…
    2) io non parlo male di me stesso? beh, se avessi letto avresti notato che ho detto che sono nervosetto, ho fatto il mea culpa e ho chiesto di sopportarmi. Piuttosto, tu fai mai il mea culpa? No, giusto, tu sei perfetto.
    3) di politica si parla con chi di politica capisce. Infatti riesco benissimo a parlarne (ed è un confronto in cui ognuno può liberamente esprimere la propria idea, senza dover accettare le altre) con altre persone, e anche se hanno orientamenti politici opposti ai miei, la cosa non degenera mai in uno scontro aperto (tipo quelli in parlamento). Chissà perchè con te non è cosi.
    4) "d'altra parte è cosi". Giusto. Tu sei uno che sa.

    Ripeto, io non ti ho chiamato in causa. Se vuoi dire la tua, ben venga.
    Se vuoi litigare, dato che ci tieni tanto (e che sei riuscito a litigare con tutti finora) questo non è il posto adatto.
    Poi proprio ci tieni a sputtanarti da solo, almeno non l'avrò fatto io, sia chiaro 🙂

    Chiudiamola qui.
    Non vorrei dover dire "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".

  5. Evviva la sensibilità…hai mai pensato che come te anche le altre persone potrebbero essere "nervosette"..perchè i problemi non ce li hai solo tu…io ti consiglierei (considerando anche il fatto che studi psicologia!!) di provare ad ascoltare (o quanto meno provare a capire) le persone che ti stanno attorno. Scusa se mi sono permessa di commentare…non è mia abitudine intrommettermi nelle faccende che non mi riguardano ma forse conosco un po' meglio una situazione.
    un bacio a tutta la compagnia!

  6. ciao elisa!
    ci ho pensato e credo di averlo anche fatto, di ascoltare, anzi mi metto sempre a disposizione se qualcuno ha bisogno. Ma siccome sono umano, come tutti, posso anche stancarmi di farlo! Specie se chi dovrei ascoltare e sopportare, invece di cercare di star meglio parlando o sfogandosi preferisce perseverare a rompere le scatole a tutti (e quindi a infastidire, pesantemente, non solo me). C'è un limite a tutto, e ognuno ha i suoi limiti. Il mio è di avere una quantità umana e limitata di pazienza, e non sono il solo…
    Sul conoscere o meno le situazioni non apro bocca.

  7. concordo pienamente con Elisa..il fatto è che oltre a te anche gli altri sono umani..e quindi se dici che gli altri devono accettare le tue idee anche tu dovresti accettare i comportamenti e i pensieri delle altre persone..riflettici…d'altra parte è così…(siamo osservati, “qualcuno” guarda di nascosto le nostre conversazioni..state attenti) ……………………………………………………………….

  8. non critico quello che hai scritto…anche perchè ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni. Penso solo (e sottolineo PENSO…quindi è solo una mia personale impressione) che i termini che hai usato siano un po' offensivi…c'è differenza tra dire quello che si pensa e offendere. Forse ho solo interpretato male quello che hai scritto; in tal caso mi dispiace di aver frainteso…

  9. ecco, se ti sembra che io abbia esagerato mi scuso, non intendevo offendere ma solo esprimere la mia personale opinione sui fatti di qualche giorno fa.
    Mr. "d'altra parte è cosi", credo di non essere perfetto e su questo ci rifletto a sufficenza. Ma tu non mi diventare paranoico, ti prego… Il mondo (e nemmeno io) ce l'ha con te. Se ti senti così mi spiace per te.

  10. innanzitutto non penso che il mondo ce l'abbia con me..forse tu..e non è che mi importi più di tanto..cmq io non sto diventando paranoico..sto solo rispondendo ai tuoi articoli..sto esprimendo le mie libere idee.. (siamo osservati, qualcuno guarda di nascosto le nostre conversazioni ..state attenti)..d'altra parte è così..
    ……………………………………………………………….

  11. vale la pena continuare? no non mi interessa perdere cosi altro tempo…
    "d'altra parte è così", no? :-p

  12. Un solo appunto su una cosa che hai scritto e che secondo me denota una tua concezione un po' "dittatoriale" della compagnia, o per lo meno una scarsa conoscenza dell stessa, o, semplicemente, che quando hai le balle un po' troppo girate e te ne rendi conto è meglio che eviti di dire o fare cose che chi ti conosce può capire, ma può legittimamente non essere disposto ad accetare.
    Quello che tu hai definito "in palese contraddizione con la nostra idea di divertimento" io l'ho proposto a te e ad altre tre persone della compagnia (prima che poi subentrassero altri impegni): nessuno dei tre a cui ho fatto la proposta l'ha scartata a priori, anzi è stata accolta anche con entusiasmo e con delle idee. Quindi penso che, visto che quattro persone su cinque (e nei cinque ci siamo anche io e te) non hanno disdegnato la proposta, questa idea non fosse così in palese contraddizione con le nostre idee di divertimento (e non lo sarebbe neanche se fossimo in quattro su dieci).
    Quindi no so se quello che hai detto a me e scritto sul blog sia: 1)pretendere che tutta la compagnia abbia i tuoi stessi gusti 2)credere in buonafede di conoscere i gusti di tutti 3)un modo come un altro di dar sfogo al tuo essere nervosetto prendendotela con gli altri (in quel caso con me).
    Penso che la questione sia già chiusa, ma visto che ho letto il post adesso ho rispsto adesso.

  13. forse la seconda è quella corretta. grazie per avermi concesso il beneficio di avere una scelta.
    poi, a proposito dell'entusiasmo, forse è meglio che ti spieghi in privato due cose che non sai cosi forse capisci meglio che quel che ho detto non era totalmente campato in aria.

  14. Non tutto passa. L'avevo scritta nel 2002, ricordo ancora quella settimana, era ottobre… suonava dolce, forse un pò triste, era la constatazione che forse non tutto ci lascia indifferenti, i ricordi che ci accompagnano a volte ci hanno segnato, ci rafforzano l'anima, le persone che perdiamo o che se ne vanno via, in fondo se ne vanno a vivere nel nostro cuore e i nostri occhi che hanno visto tanto sono gli occhi di più persone, di più vite, la nostra vita nel bene o nel male cambia, le persone hanno questa capacità, di farsi cambiare la vita, di cambiarla ad altre. Dopo quasi sei lunghi anni hai usato questa canzone per farmi riflettere, ti ringrazio, mai avrei pensato che dopo tutto questo tempo questo pezzo potesse essere così tremendamente attuale e d'aiuto proprio a me che l'ho scritto, devo riuscire a voltare pagina, in un anno non ci sono riuscito e cosa ben più grave, non ho mai voluto ammeterlo, una parte della mia vita è andata perduta, sono una persona senza storia, il 2007 è stato l'anno zero dove la notte non si dorme, i sogni diventano pensieri ricorrenti e gli errori pesano come macigni su di me e chi mi sta attorno. Non so come, ma devo voltare pagina

    NON TUTTO PASSA

    Dolci parole sussurrate alla notte
    dette per gioco da labbra bugiarde
    toccano un cuore confuso
    dandogli luce da falsa illusione.
    Ma risale la china dalla lunga caduta
    segue la luce con ostinata speranza
    crede, vuole,brama, desidera
    prende il concesso, spera nel tutto
    Ma quel bambino, che ricordar non sa
    ormai è grande, è un uomo che non lotta più
    si rassegna e cade, cade dall’alto
    La luce si spegne.
    Il gioco finisce;
    E di nuovo, nuove ferite, saranno curate;
    Ma da chi?
    Quel bambino non esiste più…

  15. Ciao Elisa, ho visto che nel messaggio rilasciato nel giorno 30 gennaio, hai scritto, alla fine, "un bacio a tutta la compagnia!!!".
    La mia domanda è: Ma il bacio l'hai mandato anche a me? daiiia uffiiii…(hi hi hi)…
    BUONA GIORNATA A TUTTI GLI AMICI DI DON GILBERTO!!!!

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